Il gioco - ABIS Italia

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Il gioco della boccia alla lunga è una attività sportiva che si esercita nelle strade, prevalentemente in campagna ed alle periferie dei paesi e città.
Consiste nel lanciare la boccia o boccetta nella strada in modo che possa compiere un tragitto più lungo possibile.

La boccia o boccetta è una sfera con peso medio di 500 gr. ed un diametro di 7/8 cm. ed ogni giocatore ne utilizza una con il peso ritenuto più compatibile alle proprie caratteristiche fisiche.
Da decenni ci sono società in Italia che costruiscono le boccette con materiali sintetici e colori di pregio mentre in passato erano di legno e venivano costruite da artigiani falegnami, alcune venivano anche piombate per aumentare di peso (erano praticati dei fori verticali alla sfera di legno ove veniva colato piombo).
Non sono richiesti indumenti particolari ed i giocatori oggi indossano scarpe da ginnastica e tute dove i migliori espongono i segni distintivi della squadra o associazione di appartenenza e dei titoli corrispondenti alle vittorie delle gare nazionali e/o internazionali conseguiti.
La boccia alla lunga è praticata da ragazzi, donne e uomini dalla età di 6/7 anni e per tutta la vita.

Le regioni del centro Italia sono quelle che hanno il più elevato numero di giocatori, nelle Marche si contano qualche migliaia tra agonisti, amatoriali e occasionali.
Le gare vengono svolte sia individualmente, sia a coppia, sia a terna o squadra di 6/8 giocatori e possono svilupparsi in un programma di un numero predeterminato di lanci, 7 o 8; quindi nelle varie formulazioni viene indicato il punto di partenza ossia quello entro il quale deve essere lanciata la boccetta per poi continuare il secondo tiro dal punto in cui il singolo giocatore è arrivato con il primo lancio o nelle altre combinazioni è stato conseguito il lancio migliore per poi proseguire con il secondo tiro e così via fino all'ultimo il cui punto di arrivo indica insieme a quello di partenza il tragitto effettuato con il numero di lanci sopra indicati.

Le gare vengono anche disputate a scontro diretto ossia tra una squadra contro l'altra per vedere assegnata la vittoria a quella che raggiungerà i 5 punti mentre il pareggio è a 4 punti; ogni punto si acquisisce attraverso il più lungo tragitto conseguito in n.3 lanci.


La tecnica di lancio è individuale, quella più praticata consiste nelle seguenti fasi:
- Il giocatore prende nella mano destra la boccetta di suo gradimento per peso, diametro e pregio estetico;

- Il giocatore constatato il punto di partenza, ossia quello entro il quale deve essere lanciata la boccetta, calcola il tratto di strada che gli serve per avere, secondo le proprie caratteristiche psico-fisiche, la maggiore spinta possibile alla boccetta attraverso una breve corsa che dalla posizione di fermo raggiunge la massima velocità in concomitanza al punto di lancio; alla spinta così acquisita aggiunge quella ulteriore acquisibile attraverso il braccio per raggiungere così la massima potenza di lancio nel momento in cui il piede anteriore attinge il punto di partenza senza oltrepassarlo (a pena di nullità del lancio stesso) e la mano è pronta a lasciare partire la boccia come un proiettile;

- Il giocatore prima di iniziare il lancio esamina le caratteristiche del tratto di strada che sarà interessato dal lancio al fine di calcolare:

- Il punto esatto della carreggiata che la boccetta dovrà toccare nel primo impatto dopo essere partita dalla mano;

- la forza di spinta da immettere alla boccetta che dipenderà dalla pendenza della strada stessa o del relativo manto stradale o dalla maggiore o minore rettilineità o dalla presenza di curve (sarà tanto più elevata in un tratto in salita rispetto ad un tratto in discesa o nelle vicinanze di una curva);

- La entità di giro da assegnare alla boccetta al momento del lancio affinchè la stessa attingendo alla strada possa volgere a sinistra o a destra in conformità all'andamento della strada (curva a sinistra, curva a destra);

- La possibilità di effettuare una "portata" ossia un taglio di una curva in alternativa al percorso curvilineo con l'avvertenza di valutare la possibilità, a seconda delle attitudini individuali, di fare in modo che la boccetta dopo avere fattoun lungo tragitto in aria possa cadere nella carreggiata perchè altrimenti il lancio sarebbe nullo.

Ogni lancio pertanto richiede al giocatore sia i requisiti di un atleta dedito al salto in lungo sia i requisiti di un atleta dedito al tiro con l'arco, affinchè la potenza muscolare di propulsione insieme alla contestuale elasticità possano esprimersi in un momento di sereno e tranquillo benessere, in quanto il tutto è indispensabile per dare spinta alla boccetta e contestualmente imprimerle quella precisione essenziale per il raggiungimento dell'obiettivo finale.

L'ambiente in cui viene praticata l'attività di boccia alla lunga, con i colori della campagna, l'assenza dello smog, in un ambiente pulito, soleggiato, verde, insieme all'attività psicofisica richiesta da tale esercizio costituiscono valide prerogative di benessere che ogni donna, uomo e ragazzo merita di conoscere.
Fino a pochi anni fa la boccia alla lunga era prerogativa esclusiva degli uomini, oggi è praticata anche dalle donne e molti giovani.