Regolamento - ABIS Italia

Abis Italia

  A . B . I . S .

ASSOCIAZIONE BOCCETTA ITALIANA SU STRADA

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
COSTITUITA CON ATTO PUBBLICO 22.04.1998 (Uff. Reg. PESARO 08.05.1998 n. 749) C.F. 01442370415
ASSOCIATA DAL 24.10.1998 ALLA EUROPEA IBA (INTERNATIONAL BOWLPLAYING ASSOCIATION)


REGOLAMENTO  NAZIONALE
IN  VIGORE  DAL    01  GENNAIO  2010



art.  1° - MODALITA’ DI LANCIO
              Lo scopo del gioco della boccetta  è  quello  di raggiungere il maggior percorso
              possibile con il numero dei  lanci consentiti dalla gara. Il primo lancio deve es-
              sere effettuato dal segno di partenza prestabilito, il secondo da quello di arrivo
              della boccetta a seguito del primo lancio e così via fino all’ultimo.
              Il giocatore può lanciare la boccetta in qualsiasi modo (da fermo, con rincorsa,
              ecc.) tuttavia non può oltrepassare il segno di lancio. Quando la gara si svolge
              in una strada con fondo asfaltato, il  giocatore, al momento del lancio, non può
              avere i piedi,  anche in parte,  fuori dall’asfalto,  così come  in  una stra da con
              fondo ghiaioso, non può avere i piedi, anche in parte, nella cunetta.

art.  2° - REQUISITI DELLA BOCCETTA
              La boccetta non può essere gommata o piombata e deve avere un peso varia-
              bile tra gr. 400 e gr. 800 ed un diametro compreso tra mm. 50 e mm. 90.
              Una volta iniziata la gara con una boccetta non si può sostituirla, salvo in ca-
              so di rottura in due o più parti o di smarrimento.
              Non è consentito usare la boccetta di ferro (mm. 60 gr. 798) adottata dall’IBA.

art.  3° - CAMPI DI GIOCO       
              Le gare si possono disputare sulle strade private o pubbliche con fondo asfal-
              tato o ghiaioso.

art.  4° - MARCATURA DEL LANCIO
              E’ l’arbitro preposto a segnare il punto di arrivo della boccetta togliendola dal-
              la sede stradale onde evitare che costituisca intralcio per gli altri giocatori.
              Nel caso in cui la boccetta fuoriesca dalla sede stradale, l’arbitro determina il
              punto di arrivo considerata la perpendicolare all’asse stradale. Nel caso in cui
              la boccetta termina la corsa  in  salita,  l’arbitro  deve  fermarla  prima  che  la
              stessa ritorni indietro; in mancanza dell’arbitro  deve  provvedere  il  giocatore
              stesso o un suo compagno di squadra o coppia; in mancanza dell’ uno  e  degli
              altri deve provvedere sia un giocatore avversario o anche un qualsiasi spetta-
              tore.

art.  5° - LA PORTATA O TAGLIO
              Il giocatore ha la facoltà di effettuare la portata  o  taglio  della  strada,  ma  il
              lancio è considerato nullo se la boccetta nel suo  primo  impatto  a  terra   non
              colpisce  l’asfalto  (nella strada asfaltata)  o  la  carreggiata  (nella  strada  in    
              ghiaia). La portata o taglio può essere effettuata  in  qualsiasi  modo  e  quindi
              anche con il sistema a scaglio.

art.   6° - RIPETIZIONE DEL LANCIO
               Il  lancio  non  può  essere  ripetuto,  salvo  in  casi  eccezionali  quali:

               a) rottura della boccetta in due o più parti da rendersi inutilizzabile
               b) urto della boccetta con animale,  mezzo  in  movimento  o  persone  non  fa-
                   centi parte della squadra del giocatore che l’ha lanciata.

art.  7° - LANCIO NULLO
              Il  lancio  è  da  ritenersi  nullo  nei  seguenti  casi:

              a) il giocatore al momento del  lancio oltrepassa  il segno di partenza  o  quello
                  apposto a seguito dei  lanci  successivi  al  primo. All’ uopo  è  da  ritenere  il
                  segno superato anche quando il piede più avanti del giocatore,  al  momento
                  del lancio, lo attraversa di un centimetro.
              b) quando la boccetta  nel  suo primo impatto  a  terra  colpisce f uori  dell’ as-
                  falto (nella strada asfaltata) o fuori della carreggiata (nella strada in ghiaia).
              c) quando il giocatore  al momento  del  lancio  si  trovi  con  i  piedi,  anche  in
                   parte,  fuori  dall’ asfalto  (nella strada asfaltata)  o  fuori  della  carreggiata 
                   (nella strada in ghiaia).                               
               d) quando il giocatore,  in prossimità  di  una  curva,  lancia  la  boccetta ,  per
                   eseguire la portata o taglio, da almeno due metri prima del segno.

art.   8° - COMPORTAMENTO DEI GIOCATORI
               Tutti  i giocatori,  in qualsiasi  gara e a maggior ragione nelle manifestazioni a
                carattere  nazionale  ed  internazionale, devono rispettare determinate regole
                sia a livello comportamentale che a livello di immagine. Per  quanto  riguarda
                l' abbigliamento infatti ogni giocatore deve indossare  minimo  la  maglia  che
                rappresenti  la società di appartenenza. Per quanto riguarda  il comportamen-
                to ogni giocatore  deve  assolutamente evitare di imprecare contro qualcuno,
                bestemmiare ecc.  Chi non rispetta  quanto sopra citato può essere ripreso  e  
                squalificato dalla gara da qualsiasi organo direttivo sia esso arbitro o compo-
                nente del Direttivo Nazionale.

art.   9° - STATO DEI PERCORSI DI GARA
                Lo stato del percorso di gara deve avere  le stesse caratteristiche  dall’ inizio
                alla fine della gara stessa. Una volta iniziata la gara quindi non possono esse-
                re modificate  le condizioni e le caratteristiche del percorso.  (non si possono
                spostare segnali, paletti, pietre, ecc. )

art. 10° - SVOLGIMENTO DELLA GARA - SOSPENSIONE
               I campionati nazionali si svolgono in tre fasi, una destinata  alle  qualificazioni
               che si effettua  in una giornata, una seconda destinata alle semifinali  ed  una
               terza  alle  finali,  queste ultime,  seconda  e  terza  che  si  effettuano  in  una
               giornata.
               In caso di maltempo  o altri eventi eccezionali,  nei giorni stabiliti dal calenda-
               rio per le gare  nazionali, tutti  i  giocatori,  coppie  o  squadre  iscritte devono
               essere presenti sul posto all’orario stabilito come da sorteggio.
               E’ compito del  Direttivo  Nazionale,  a maggioranza  dei  presenti, decidere  la
               momentanea  sospensione  ed  eventuale  ripresa (condizioni naturali permet-
               tendo)  della  gara. Naturalmente  al  momento  della  sospensione  gli  arbitri
               provvedono a segnare sul percorso le posizioni  esatte  raggiunte  dai  parteci-
               panti. Quanto sopra per poter riprendere  con precisione  la  gara  nel  caso  in
               cui le condizioni lo permettono. La gara quindi  non  viene mai annullata  total-
               mente; di conseguenza  le posizioni  raggiunte  restano  sempre  valide  ai  fini
               delle classifiche relative.  La squadra,  coppia,  singolo  che abbandonano, per
               qualsiasi motivo, il percorso  di gara  senza l’ autorizzazione  dell’ arbitro sono   
               da ritenersi squalificati. 
               Le  gare  nazionali  si  svolgono  in  due  giornate  di  cui  una   destinata  alle
               qualificazioni e l’altra destinata alle semifinali e finali,  per cui ogni eventuale
               sospensione  o  interruzione  che  dovesse  intervenire  nella  prima   giornata
               troverà prosecuzione  in quella destinata alle semifinali  e  finali,  mentre,  nel
               caso  in  cui  detti  eventi  dovessero  colpire  quest’ ultima  giornata,  troverà
               prosecuzione  in  data  da  destinarsi  da  parte  del  Direttivo  Nazionale.

art. 11° - ORARIO DI PARTENZA
               Nella prima giornata la gara destinata alle qualificazioni  avrà  inizio  alle  ore
               08.00 e proseguirà senza soluzione  di  continuità  sino  ad esaurimento. Nella
               seconda  giornata  la  gara destinata  alle semifinali  avrà inizio alle ore 08.00
               sino ad esaurimento, mentre  la  gara destinata  alle  finali  avrà inizio alle ore
               15.00 fino ad esaurimento.
               E’ consentita una tolleranza massima di  15 minuti  per l’intera giornata  delle
               qualificazioni che sarà applicata per intero al momento della prima necessità,
               altrettanto è consentito per  la  gara  relativa  alle semifinali ed  altrettanto  è
               consentito per la gara relativa alle finali.
               La squadra,  coppia,  singolo  che  non  sono  presenti  alla  partenza,  entro  il
               tempo stabilito, sono squalificati dalla gara senza appello.

art. 12° - TECNICO DI SUPPORTO
               In ogni  gara nazionale sia a singolo, sia a coppia, sia a squadra,  è consentito
               l’ausilio di un tecnico personale per offrire agli atleti le  indicazioni  utili  per  i
               lanci.

art. 13° - GARE NAZIONALI
               I campionati nazionali annuali per ogni categoria (under 15 - under 18 - donne -
               uomini cat. A - uomini cat. B - uomini cat. C - etc..) sono:

*  singolo
*  coppia
°  squadra

Di norma ogni atleta partecipa al campionato previsto per la  propria  catego- ria di appartenenza. La categoria degli uomini,  A  B  C  etc.. è determinata  in relazione alla categoria  della  squadra  a  cui  partecipa  il  singolo  atleta,  in mancanza  di iscrizione alla squadra,  il  singolo  atleta  è  considerato  per  la categoria  di  competenza  secondo  il criterio  suddetto qualora operante per il periodo pregresso, mentre  qualora  non  fosse  stato mai iscritto a nessuna squadra, gli verrà attribuita la categoria inferiore.
Ogni  singolo,  coppia,  squadra,  può  scegliere  di  partecipare ai  campionati nazionali nella categoria che vuole, fermo restando che quella scelta sia sem- pre superiore  e mai inferiore a quella di appartenenza. La coppia, che può es- sere composta da atleti di diversa categoria , partecipa in quella più alta rap-
presentata dai due componenti.  Naturalmente  ogni  singolo, coppia, squadra  può parteciapare soltanto in una categoria.

         Ogni gara di qualificazione, di semifinale e finale si  disputa in 8 lanci ed il
                risultato è determinato dalla lunghezza del percorso perseguito con tutti i
                lanci. A parità di percorso raggiunto con i lanci previsti si stabilisce la posi-
                zione con monetina per quanto riguarda la qualificazione e la semifinale ed
                effettuando  un ulteriore lancio per quanto riguarda la finale.  Se nel percorso
                scelto non esiste la possibilità di effettuare un ulteriore lancio dopo quelli
                previsti si decide di ripetere il primo lancio della gara.
 
         Alle qualificazioni partecipano tutti gli aventi diritto.

         Alle semifinali partecipano gli atleti come segue:

                -  SINGOLO        UNDER     tutti gli aventi diritto   
                    DONNE     tutte le aventi diritto
                     UOMINI    cat. C  n. 16   cat. B  n. 16   cat. A  n. 24

                -  COPPIA                  UNDER     tutti gli aventi diritto   
                    DONNE     tutte le aventi diritto
                     UOMINI    cat. C  n. 12   cat. B  n. 12   cat. A  n. 18

                -  SQUADRA        UNDER     (non presenti)   
                    DONNE     (non presenti)  
                     UOMINI     cat. C  n. 6    cat. B  n. 6    cat. A  n. 8

                Per quanto riguarda gli uomini in questa fase i partecipanti possono variare in
                base alla parteciapazione a discrezione del Direttivo Nazionale.

                Alle finali partecipano gli atleti come segue:

                -  SINGOLO        UNDER     n. 8   
                    DONNE     n. 8
                     UOMINI    cat. C  n. 8    cat. B  n. 8    cat. A n. 10

                -  COPPIA                  UNDER     n. 6   
                    DONNE     n. 6
                     UOMINI    cat. C  n. 6   cat. B  n. 6   cat. A n. 8

                -  SQUADRA        UNDER     (non presenti)    
                    DONNE     (non presenti)   
                     UOMINI    cat. C  n. 3   cat. B  n. 3   cat. A n. 3

                Per quanto riguarda gli uomini in questa fase i partecipanti possono variare in
                base alla partecipazione  a discrezione del Direttivo Nazionale.
         Nelle  fasi  in  cui  si  svolgono  i campionati  nazionali, le partenze sono come
                segue:
 
                QUALIFICAZIONI     secondo sorteggio

                SEMIFINALI        in base al risultato  acquisito nelle qualificazioni
                                                     (l’ultimo parte per primo; il penultimo parte per
                                                     secondo e così di seguito….)

          FINALI            in base al risultato acquisito nelle semifinali
                                                     (l’ultimo parte per primo; il penultimo parte per
                                                     secondo  e così di seguito….)

         In ogni  tipo  di  campionato  (singolo - coppia - squadra)  l’ ordine  di  partenza
                delle batterie di ogni singola categoria avviene come segue:

                QUALIFICAZIONI    UOMINI    cat. C - cat. B - cat. A // cat. C - cat. B - cat. A
                                                     etc.. fino ad esaurimento

                SEMIFINALI E FINALI    UOMINI   cat. C - cat. B - cat. A // cat. C -  cat. B - cat. A
                    etc..  fino ad esaurimento
                    UNDER 18
                    DONNE
                                                     UNDER 15

                Si autorizza,  in caso di necessità  improvvise ed inderogabili,  il cambio di po-
                sizione nelle varie batterie, sia in qualificazione  che  in semifinale, solo in ca-
                so di accordo tra le parti interessate previa comunicazione  agli  organi  com-
                petenti prima della gara.
                Onde evitare problemi conseguenti, si vieta con severità l'esecuzione dei lan-
                ci  di prova durante  lo svolgimento  delle  gare  pena  richiamo  e  successiva
                squalifica  da parte degli arbitri o dei componenti il Direttivo Nazionale.

art.  14° - RISERVE
                Nei campionati a singolo non è consentita la sostituzione degli aventi diritto,
                né  prima  del  sorteggio,  né  dopo.
                Nei  campionati  a  coppia  è  consentita  la  sostituzione  di  uno  solo  dei
                componenti, sia prima del sorteggio, sia dopo, ma solo  prima  della  partenza
                della prima  gara destinata alla qualificazione;  non è consentita la sostituzio-
                ne dopo detta partenza, né nelle fasi successive.
                Nei campionati a squadra  è consentita la sostituzione  fino  a  2  componenti
                adulti e dell'under  sia prima del sorteggio  sia dopo,  sia durante tutte le fasi,
                qualificazione, semifinale e finale, tuttavia il giocatore sostituito  non  può  ri-
                prendere la gara nella stessa fase  in cui è stato sostituito,  ma  può  soltanto
                tornare a far parte della squadra nella fase eventuale successiva.
                Ogni squadra è costituita infatti da  7 componenti  di cui  6 adulti  ed  1 under
                oltre a 3 riserve (2 adulti e 1 under) come sopra descritto.
                Sono considerati under gli atleti che non abbiano compiuto il  18°  anno di età
                prima  dell’ inizio  della  stagione agonistica provinciale  di appartenenza  nel-
                l’anno solare precedente a  quello in cui si svolgono i campionati nazionali.
                Le sostituzioni, durante la gara, devono essere comunicate all' arbitro  che  le
                registra nella parte posteriore della tabella segna-lanci.
art.  15° - PREMIAZIONE
                Le premiazioni dei campionati  nazionali, a singolo, coppia  e squadra,  avven-
                gono, in un unico contesto al termine della stagione  agonistica  in cui si svol-
                gono,  nel  luogo  prestabilito  dal  Direttivo  Nazionale.
                Orientativamente, in base al budget  a disposizione e al costo,  sono previsti i
                seguenti  premi  per  ogni  categoria:

                    1° classificato       maglia tricolore  -  trofeo  -  medaglia  (oro e/o argento)
 
                    2°          “                trofeo  -  medaglia  (oro e/o argento)

                    3°          “                trofeo  -  medaglia  (oro e/o argento)

                La  squadra,  ai  fini  della  premiazione,  è  costituita  da  n.  10  componenti.
                La  coppia,  ai  fini  della  premiazione,  è  costituita  da  n.  2  componenti.
                Tutti  i  premi vengono  consegnati solo se ritirati dagli interessati. La coppia
                e la squadra  possono  ritirarli  solo  se  saranno presenti  almeno  il  50%  dei
                componenti.

art.  16° - ARBITRI E RECLAMI
                Le gare nazionali sono dirette dagli arbitri, denominati anche giudici di gara.
                Ogni socio ritenuto idoneo  dal  Direttivo  Nazionale, ha l’obbligo di effettuare
                l’attività di arbitro o giudice di gara qualora richiesto dal Direttivo Nazionale.
                Il  Direttivo  Nazionale,  contestualmente  all’ esecuzione  del  sorteggio
                preordinato  alla  individuazione  delle  partenze  delle  varie  batterie,
                determina  il numero  di  arbitri  o  giudici di gara  occorrenti per tutte le gare
                dei  campionati  nazionali,  a  singolo,  coppia  e  squadra  ed  effettua  la
                indicazione  nominativa  dei  medesimi  mediante  sorteggio  tra  tutti  i  soci
                ritenuti  idonei  allo  scopo;  per  il  primo  anno  il  sorteggio   interesserà
                complessivamente  tutti  i  soci  iscritti,  per  il  secondo  anno  quelli  non
                sorteggiati nell’ anno prima, per il  terzo  anno  quelli  non  sorteggiati nei due
                anni prima e così di seguito fino ad esaurimento del ciclo e successivo nuovo
                inizio.
                Il socio  sorteggiato  a tale scopo ha la facoltà di indicare il proprio eventuale
                sostituto entro e non oltre  5  giorni  prima della data della gara per la quale è
                destinato a svolgere il compito di arbitro o giudice di gara, salvo casi  di forza
                maggiore in presenza dei  quali  può  essere  consentita la sostituzione fino al
                momento dell’inizio della gara.
                La prestazione dell’attività suddetta è inderogabile.
                Il  socio  inadempiente  sarà  sanzionato  con  una  penalità corrispondente al
                rimborso  spese  che  dovesse  essere  corrisposto  all’arbitro  che il Direttivo
                Nazionale  è  chiamato  a  nominare  al  posto  di  detto  socio  nonché  con la
                sospensione della qualifica di socio e conseguente inibitoria all’espletamento
                dell’ attività agonistica per il periodo di  mesi  6  a  decorrere  dal  1°  gennaio
                dell’ anno solare successivo a quello in cui si verifica l’ inadempimento.
                Gli  arbitri  o  giudici  di  gara  hanno  le  competenze  previste  nel  relativo
                regolamento nazionale. 
         Ogni eventuale  reclamo alla  decisione  dell’ arbitro  viene deciso immediata-
                mente dal Direttivo Nazionale così come  costituito  dai componenti  presenti
                allo svolgimento della gara nazionale; tale decisione è da ritenersi a sua volta
                inappellabile.
     Il reclamo suddetto è ammissibile solo se è presentato al Direttivo Nazionale,
     anche oralmente, nell’immediatezza della decisione dell’arbitro.
art.  17° - VARIE
                Ogni socio è da ritenere  rinunciatario di ogni eventuale pretesa di danno nei
                confronti di altro socio fino a concorrenza dell’ eventuale franchigia assicura-
                tiva.
                Per quant’ altro non espressamente previsto nel presente regolamento valgo-
                no le norme del codice civile, usi e consuetudini.
 
A.B.I.S.
IL DIRETTIVO NAZIONALE

        A . B . I . S .

ASSOCIAZIONE BOCCETTA ITALIANA SU STRADA

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
COSTITUITA CON ATTO PUBBLICO 22.04.1998 (Uff. Reg. PESARO 08.05.1998 n. 749) C.F. 01442370415
ASSOCIATA DAL 24.10.1998 ALLA EUROPEA IBA (INTERNATIONAL BOWLPLAYING ASSOCIATION)

 

REGOLAMENTO  “ARBITRALE“  NAZIONALE
IN VIGORE DAL   01 GENNAIO 2010


Il  presente regolamento  nazionale, istituito  dai  componenti  il  Direttivo Nazionale  A.B.I.S., è suddiviso in 4 parti ed è composto da 10 articoli.
La prima parte individua le  doti  personali  che un arbitro  nazionale  deve
possedere; la seconda parte elenca le funzioni da espletare; la terza parte riporta le eventuali sanzioni da applicare; la  quarta parte comunica le dis- posizioni finali. Quanto sopra al fine di migliorare il gioco stesso ed  elimi- nare inutili  controversie  che possono crearsi nella pratica del  gioco della boccetta.


PARTE PRIMA:  “DOTI PERSONALI E COMPORTAMENTALI”

art.  1 – Le persone che devono intraprendere il  delicato  e  complesso  compito
           dell'arbitro nazionale devono possedere alcune  qualità  indispensabili di  
           comportamento, le quali sono fondamentali per la buona riuscita di tale
           compito:

           a) convinzione              (essere convinti del ruolo che si ricopre)
           b) tranquillità              (essere calmi in qualsiasi situazione)
           c) onestà autoritaria      (far rispettare il regolamento di gioco)
           d) democraticità           (avere lo stesso metro di giudizio con tutti)
           e) rispetto                 (avere rispetto nei confronti dei componenti il
                                         Direttivo Nazionale e dei giocatori stessi)

art.  2 – L'età ritenuta  idonea  per ricoprire il ruolo di arbitro nazionale è com-
           presa tra i  18 e i 70  anni, salvo casi eccezionali motivati e garantiti
           dai componenti il Direttivo Nazionale.

art.  3 – Tutte le persone che ricoprono l'incarico di  arbitro nazionale  devono
           obbligatoriamente essere in possesso della tessera e relativa assicura-
           zione A.B.I.S. per l'anno agonistico in corso.

art.  4 – Chi ricopre il ruolo di  arbitro nazionale in una gara del campionato ita-
           liano può, allo stesso tempo, partecipare anche come giocatore. I com-
           ponenti del Direttivo Nazionale provvedono infatti in fase di sorteggio 
           a valutare i tempi per permettere al giocatore di svolgere i due compiti
           senza problemi.

art.  5 – Ogni  arbitro nazionale  deve indossare, durante lo svolgimento di qual-
           siasi gara, la divisa prevista che lo contraddistingue dagli altri giocato-
           ri. Deve trovarsi sul segno di lancio indicando  lo  stesso  al  giocatore
           senza ostacolarlo.    

PARTE SECONDA:  “LE FUNZIONI”

art.  6 – L'arbitro  nazionale  deve svolgere, durante la gara, molte funzioni im-
           portanti:
 
           a) chiamare ad alta voce il nome del giocatore, coppia o squadra, il re-
              lativo numero di gara e il lancio da eseguire.
           b) far firmare la tabella  segna-lanci  nella casella relativa al lancio da
              effettuare, prima di ogni lancio, dal giocatore o capitano di coppia o
              capitano di squadra.
           c) segnalare in modo chiaro ad ogni giocatore il proprio segno di lancio e
              al termine dello stesso toglierlo dal percorso di gara per evitare con-
              fusione.
           d) dichiarare immediatamente nullo il lancio del giocatore ogni qualvolta
              questi incorra nelle infrazioni previste dal regolamento generale na-
              zionale in vigore.
           e) controllare, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, la boccetta  di qual-  
              siasi giocatore, applicando le sanzioni previste dal regolamento gene-
              rale nazionale in vigore nel caso in cui non la trovasse conforme alla
              regola.
           f) in caso di maltempo deve comunque far proseguire la gara (qualunque
              sia la posizione dei giocatori) fino a comunicazioni diverse adottate
              dal Direttivo Nazionale nei componenti presenti sul posto.

 

PARTE TERZA:  “LE SANZIONI”

art.  7 – Le sanzioni che l'arbitro nazionale deve applicare sono le seguenti:
       
           a) squalificare immediatamente dalla gara il giocatore, coppia o squadra
              che non sia presente (compresa tolleranza prevista) al momento della
              chiamata al gioco. Di conseguenza alla squalifica il giocatore, coppia
              o squadra perdono ogni diritto (iscrizione, punteggi acquisiti, ecc.).
           b) squalificare immediatamente dalla gara qualsiasi giocatore che sosti-
              tuisca senza autorizzazione la  boccetta o che ne usi una non regola-
              mentare. Si specifica che in una gara individuale, il giocatore squali-
              ficato perde ogni diritto (iscrizione, punteggi acquisiti, ecc.) mentre
              la coppia e la squadra possono continuare il gioco senza il giocatore
              squalificato.
           c) squalificare immediatamente dalla gara il  giocatore  che, durante  la
              stessa, non sia vestito come previsto dal regolamento generale nazio-
              nale; è severamente vietato gareggiare a dorso nudo, in costume da
              bagno ecc. Si specifica che in una gara individuale, il giocatore squa-
              lificato perde ogni diritto (iscrizione, punteggi acquisiti,ecc.) mentre
              la coppia e la squadra possono continuare il gioco senza il giocatore 
              squalificato.
           d) redigere un piccolo  verbale  (nella parte posteriore della tabella se-  
              gna-lanci) nel caso in  cui  qualsiasi giocatore, durante lo svolgimento
              di una gara, lo insulti con parole oltraggiose o lo minacci in seguito al
              suo operato. Detto verbale deve essere consegnato ai componenti del
              Direttivo Nazionale  che  possono sottoporre, dopo la valutazione del
              caso, il giocatore a squalifica (da un minimo di un mese ad un massi-
              mo di un anno).

PARTE QUARTA:  “DISPOSIZIONI FINALI”

art.  8 – Tutti gli arbitri nazionali, durante lo svolgimento della gara, devono te-
           nere un comportamento corretto, sia nei confronti dei componenti del 
           Direttivo Nazionale, sia nei confronti dei giocatori, sia nei confronti di
           tutti gli spettatori. Quanto sopra al fine di non creare confusione ecc.
           da parte di chiunque. Naturalmente devono essere rispettati, allo stes-
           so tempo, da tutti, soprattutto per il  ruolo  che ricoprono non privo di
           difficoltà. Gli arbitri nazionali devono rendere conto soltanto ai compo-
           nenti del Direttivo Nazionale.


art.  9 – Tutti gli arbitri  nazionali possono essere sottoposti a provvedimenti di-
           sciplinari da parte dei componenti del  Direttivo Nazionale qualora com-
           mettano delle irregolarità  nell'applicare il regolamento generale  nazio-
           nale in vigore. Qualora  commettano  atti  molto  gravi  (istigazione alla
           violenza tra giocatori, corruzione, mancanza di rispetto verso i compo-
           nenti del Direttivo Nazionale) vengono squalificati per un minimo di  sei
           mesi fino ad un massimo di due anni  ed in casi eccezionali addirittura
           anche a vita.

art. 10 – Ogni socio A.B.I.S. (adulto maschile – adulto femminile) ritenuto idoneo
           dai componenti il Direttivo Nazionale  ha  l'obbligo di svolgere l'attività
           di arbitro. La prestazione dell'attività suddetta è  inderogabile  e resa
           gratuitamente. Per ulteriori informazioni e disposizioni vedere art. 16
           del regolamento generale nazionale.