A . B . I . S .
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
COSTITUITA CON ATTO PUBBLICO 22.04.1998 (Uff. Reg. PESARO 08.05.1998 n. 749) C.F. 01442370415
ASSOCIATA DAL 24.10.1998 ALLA EUROPEA IBA (INTERNATIONAL BOWLPLAYING ASSOCIATION)
REGOLAMENTO NAZIONALE
IN VIGORE DAL 01 GENNAIO 2010
art. 1° - MODALITA’ DI LANCIO
Lo scopo del gioco della boccetta è quello di raggiungere il maggior percorso
possibile con il numero dei lanci consentiti dalla gara. Il primo lancio deve es-
sere effettuato dal segno di partenza prestabilito, il secondo da quello di arrivo
della boccetta a seguito del primo lancio e così via fino all’ultimo.
Il giocatore può lanciare la boccetta in qualsiasi modo (da fermo, con rincorsa,
ecc.) tuttavia non può oltrepassare il segno di lancio. Quando la gara si svolge
in una strada con fondo asfaltato, il giocatore, al momento del lancio, non può
avere i piedi, anche in parte, fuori dall’asfalto, così come in una stra da con
fondo ghiaioso, non può avere i piedi, anche in parte, nella cunetta.
art. 2° - REQUISITI DELLA BOCCETTA
La boccetta non può essere gommata o piombata e deve avere un peso varia-
bile tra gr. 400 e gr. 800 ed un diametro compreso tra mm. 50 e mm. 90.
Una volta iniziata la gara con una boccetta non si può sostituirla, salvo in ca-
so di rottura in due o più parti o di smarrimento.
Non è consentito usare la boccetta di ferro (mm. 60 gr. 798) adottata dall’IBA.
art. 3° - CAMPI DI GIOCO
Le gare si possono disputare sulle strade private o pubbliche con fondo asfal-
tato o ghiaioso.
art. 4° - MARCATURA DEL LANCIO
E’ l’arbitro preposto a segnare il punto di arrivo della boccetta togliendola dal-
la sede stradale onde evitare che costituisca intralcio per gli altri giocatori.
Nel caso in cui la boccetta fuoriesca dalla sede stradale, l’arbitro determina il
punto di arrivo considerata la perpendicolare all’asse stradale. Nel caso in cui
la boccetta termina la corsa in salita, l’arbitro deve fermarla prima che la
stessa ritorni indietro; in mancanza dell’arbitro deve provvedere il giocatore
stesso o un suo compagno di squadra o coppia; in mancanza dell’ uno e degli
altri deve provvedere sia un giocatore avversario o anche un qualsiasi spetta-
tore.
art. 5° - LA PORTATA O TAGLIO
Il giocatore ha la facoltà di effettuare la portata o taglio della strada, ma il
lancio è considerato nullo se la boccetta nel suo primo impatto a terra non
colpisce l’asfalto (nella strada asfaltata) o la carreggiata (nella strada in
ghiaia). La portata o taglio può essere effettuata in qualsiasi modo e quindi
anche con il sistema a scaglio.
art. 6° - RIPETIZIONE DEL LANCIO
Il lancio non può essere ripetuto, salvo in casi eccezionali quali:
a) rottura della boccetta in due o più parti da rendersi inutilizzabile
b) urto della boccetta con animale, mezzo in movimento o persone non fa-
centi parte della squadra del giocatore che l’ha lanciata.
art. 7° - LANCIO NULLO
Il lancio è da ritenersi nullo nei seguenti casi:
a) il giocatore al momento del lancio oltrepassa il segno di partenza o quello
apposto a seguito dei lanci successivi al primo. All’ uopo è da ritenere il
segno superato anche quando il piede più avanti del giocatore, al momento
del lancio, lo attraversa di un centimetro.
b) quando la boccetta nel suo primo impatto a terra colpisce f uori dell’ as-
falto (nella strada asfaltata) o fuori della carreggiata (nella strada in ghiaia).
c) quando il giocatore al momento del lancio si trovi con i piedi, anche in
parte, fuori dall’ asfalto (nella strada asfaltata) o fuori della carreggiata
(nella strada in ghiaia).
d) quando il giocatore, in prossimità di una curva, lancia la boccetta , per
eseguire la portata o taglio, da almeno due metri prima del segno.
art. 8° - COMPORTAMENTO DEI GIOCATORI
Tutti i giocatori, in qualsiasi gara e a maggior ragione nelle manifestazioni a
carattere nazionale ed internazionale, devono rispettare determinate regole
sia a livello comportamentale che a livello di immagine. Per quanto riguarda
l' abbigliamento infatti ogni giocatore deve indossare minimo la maglia che
rappresenti la società di appartenenza. Per quanto riguarda il comportamen-
to ogni giocatore deve assolutamente evitare di imprecare contro qualcuno,
bestemmiare ecc. Chi non rispetta quanto sopra citato può essere ripreso e
squalificato dalla gara da qualsiasi organo direttivo sia esso arbitro o compo-
nente del Direttivo Nazionale.
art. 9° - STATO DEI PERCORSI DI GARA
Lo stato del percorso di gara deve avere le stesse caratteristiche dall’ inizio
alla fine della gara stessa. Una volta iniziata la gara quindi non possono esse-
re modificate le condizioni e le caratteristiche del percorso. (non si possono
spostare segnali, paletti, pietre, ecc. )
art. 10° - SVOLGIMENTO DELLA GARA - SOSPENSIONE
I campionati nazionali si svolgono in tre fasi, una destinata alle qualificazioni
che si effettua in una giornata, una seconda destinata alle semifinali ed una
terza alle finali, queste ultime, seconda e terza che si effettuano in una
giornata.
In caso di maltempo o altri eventi eccezionali, nei giorni stabiliti dal calenda-
rio per le gare nazionali, tutti i giocatori, coppie o squadre iscritte devono
essere presenti sul posto all’orario stabilito come da sorteggio.
E’ compito del Direttivo Nazionale, a maggioranza dei presenti, decidere la
momentanea sospensione ed eventuale ripresa (condizioni naturali permet-
tendo) della gara. Naturalmente al momento della sospensione gli arbitri
provvedono a segnare sul percorso le posizioni esatte raggiunte dai parteci-
panti. Quanto sopra per poter riprendere con precisione la gara nel caso in
cui le condizioni lo permettono. La gara quindi non viene mai annullata total-
mente; di conseguenza le posizioni raggiunte restano sempre valide ai fini
delle classifiche relative. La squadra, coppia, singolo che abbandonano, per
qualsiasi motivo, il percorso di gara senza l’ autorizzazione dell’ arbitro sono
da ritenersi squalificati.
Le gare nazionali si svolgono in due giornate di cui una destinata alle
qualificazioni e l’altra destinata alle semifinali e finali, per cui ogni eventuale
sospensione o interruzione che dovesse intervenire nella prima giornata
troverà prosecuzione in quella destinata alle semifinali e finali, mentre, nel
caso in cui detti eventi dovessero colpire quest’ ultima giornata, troverà
prosecuzione in data da destinarsi da parte del Direttivo Nazionale.
art. 11° - ORARIO DI PARTENZA
Nella prima giornata la gara destinata alle qualificazioni avrà inizio alle ore
08.00 e proseguirà senza soluzione di continuità sino ad esaurimento. Nella
seconda giornata la gara destinata alle semifinali avrà inizio alle ore 08.00
sino ad esaurimento, mentre la gara destinata alle finali avrà inizio alle ore
15.00 fino ad esaurimento.
E’ consentita una tolleranza massima di 15 minuti per l’intera giornata delle
qualificazioni che sarà applicata per intero al momento della prima necessità,
altrettanto è consentito per la gara relativa alle semifinali ed altrettanto è
consentito per la gara relativa alle finali.
La squadra, coppia, singolo che non sono presenti alla partenza, entro il
tempo stabilito, sono squalificati dalla gara senza appello.
art. 12° - TECNICO DI SUPPORTO
In ogni gara nazionale sia a singolo, sia a coppia, sia a squadra, è consentito
l’ausilio di un tecnico personale per offrire agli atleti le indicazioni utili per i
lanci.
art. 13° - GARE NAZIONALI
I campionati nazionali annuali per ogni categoria (under 15 - under 18 - donne -
uomini cat. A - uomini cat. B - uomini cat. C - etc..) sono:
* singolo
* coppia
° squadra
Di norma ogni atleta partecipa al campionato previsto per la propria catego- ria di appartenenza. La categoria degli uomini, A B C etc.. è determinata in relazione alla categoria della squadra a cui partecipa il singolo atleta, in mancanza di iscrizione alla squadra, il singolo atleta è considerato per la categoria di competenza secondo il criterio suddetto qualora operante per il periodo pregresso, mentre qualora non fosse stato mai iscritto a nessuna squadra, gli verrà attribuita la categoria inferiore.
Ogni singolo, coppia, squadra, può scegliere di partecipare ai campionati nazionali nella categoria che vuole, fermo restando che quella scelta sia sem- pre superiore e mai inferiore a quella di appartenenza. La coppia, che può es- sere composta da atleti di diversa categoria , partecipa in quella più alta rap-
presentata dai due componenti. Naturalmente ogni singolo, coppia, squadra può parteciapare soltanto in una categoria.
Ogni gara di qualificazione, di semifinale e finale si disputa in 8 lanci ed il
risultato è determinato dalla lunghezza del percorso perseguito con tutti i
lanci. A parità di percorso raggiunto con i lanci previsti si stabilisce la posi-
zione con monetina per quanto riguarda la qualificazione e la semifinale ed
effettuando un ulteriore lancio per quanto riguarda la finale. Se nel percorso
scelto non esiste la possibilità di effettuare un ulteriore lancio dopo quelli
previsti si decide di ripetere il primo lancio della gara.
Alle qualificazioni partecipano tutti gli aventi diritto.
Alle semifinali partecipano gli atleti come segue:
- SINGOLO UNDER tutti gli aventi diritto
DONNE tutte le aventi diritto
UOMINI cat. C n. 16 cat. B n. 16 cat. A n. 24
- COPPIA UNDER tutti gli aventi diritto
DONNE tutte le aventi diritto
UOMINI cat. C n. 12 cat. B n. 12 cat. A n. 18
- SQUADRA UNDER (non presenti)
DONNE (non presenti)
UOMINI cat. C n. 6 cat. B n. 6 cat. A n. 8
Per quanto riguarda gli uomini in questa fase i partecipanti possono variare in
base alla parteciapazione a discrezione del Direttivo Nazionale.
Alle finali partecipano gli atleti come segue:
- SINGOLO UNDER n. 8
DONNE n. 8
UOMINI cat. C n. 8 cat. B n. 8 cat. A n. 10
- COPPIA UNDER n. 6
DONNE n. 6
UOMINI cat. C n. 6 cat. B n. 6 cat. A n. 8
- SQUADRA UNDER (non presenti)
DONNE (non presenti)
UOMINI cat. C n. 3 cat. B n. 3 cat. A n. 3
Per quanto riguarda gli uomini in questa fase i partecipanti possono variare in
base alla partecipazione a discrezione del Direttivo Nazionale.
Nelle fasi in cui si svolgono i campionati nazionali, le partenze sono come
segue:
QUALIFICAZIONI secondo sorteggio
SEMIFINALI in base al risultato acquisito nelle qualificazioni
(l’ultimo parte per primo; il penultimo parte per
secondo e così di seguito….)
FINALI in base al risultato acquisito nelle semifinali
(l’ultimo parte per primo; il penultimo parte per
secondo e così di seguito….)
In ogni tipo di campionato (singolo - coppia - squadra) l’ ordine di partenza
delle batterie di ogni singola categoria avviene come segue:
QUALIFICAZIONI UOMINI cat. C - cat. B - cat. A // cat. C - cat. B - cat. A
etc.. fino ad esaurimento
SEMIFINALI E FINALI UOMINI cat. C - cat. B - cat. A // cat. C - cat. B - cat. A
etc.. fino ad esaurimento
UNDER 18
DONNE
UNDER 15
Si autorizza, in caso di necessità improvvise ed inderogabili, il cambio di po-
sizione nelle varie batterie, sia in qualificazione che in semifinale, solo in ca-
so di accordo tra le parti interessate previa comunicazione agli organi com-
petenti prima della gara.
Onde evitare problemi conseguenti, si vieta con severità l'esecuzione dei lan-
ci di prova durante lo svolgimento delle gare pena richiamo e successiva
squalifica da parte degli arbitri o dei componenti il Direttivo Nazionale.
art. 14° - RISERVE
Nei campionati a singolo non è consentita la sostituzione degli aventi diritto,
né prima del sorteggio, né dopo.
Nei campionati a coppia è consentita la sostituzione di uno solo dei
componenti, sia prima del sorteggio, sia dopo, ma solo prima della partenza
della prima gara destinata alla qualificazione; non è consentita la sostituzio-
ne dopo detta partenza, né nelle fasi successive.
Nei campionati a squadra è consentita la sostituzione fino a 2 componenti
adulti e dell'under sia prima del sorteggio sia dopo, sia durante tutte le fasi,
qualificazione, semifinale e finale, tuttavia il giocatore sostituito non può ri-
prendere la gara nella stessa fase in cui è stato sostituito, ma può soltanto
tornare a far parte della squadra nella fase eventuale successiva.
Ogni squadra è costituita infatti da 7 componenti di cui 6 adulti ed 1 under
oltre a 3 riserve (2 adulti e 1 under) come sopra descritto.
Sono considerati under gli atleti che non abbiano compiuto il 18° anno di età
prima dell’ inizio della stagione agonistica provinciale di appartenenza nel-
l’anno solare precedente a quello in cui si svolgono i campionati nazionali.
Le sostituzioni, durante la gara, devono essere comunicate all' arbitro che le
registra nella parte posteriore della tabella segna-lanci.
art. 15° - PREMIAZIONE
Le premiazioni dei campionati nazionali, a singolo, coppia e squadra, avven-
gono, in un unico contesto al termine della stagione agonistica in cui si svol-
gono, nel luogo prestabilito dal Direttivo Nazionale.
Orientativamente, in base al budget a disposizione e al costo, sono previsti i
seguenti premi per ogni categoria:
1° classificato maglia tricolore - trofeo - medaglia (oro e/o argento)
2° “ trofeo - medaglia (oro e/o argento)
3° “ trofeo - medaglia (oro e/o argento)
La squadra, ai fini della premiazione, è costituita da n. 10 componenti.
La coppia, ai fini della premiazione, è costituita da n. 2 componenti.
Tutti i premi vengono consegnati solo se ritirati dagli interessati. La coppia
e la squadra possono ritirarli solo se saranno presenti almeno il 50% dei
componenti.
art. 16° - ARBITRI E RECLAMI
Le gare nazionali sono dirette dagli arbitri, denominati anche giudici di gara.
Ogni socio ritenuto idoneo dal Direttivo Nazionale, ha l’obbligo di effettuare
l’attività di arbitro o giudice di gara qualora richiesto dal Direttivo Nazionale.
Il Direttivo Nazionale, contestualmente all’ esecuzione del sorteggio
preordinato alla individuazione delle partenze delle varie batterie,
determina il numero di arbitri o giudici di gara occorrenti per tutte le gare
dei campionati nazionali, a singolo, coppia e squadra ed effettua la
indicazione nominativa dei medesimi mediante sorteggio tra tutti i soci
ritenuti idonei allo scopo; per il primo anno il sorteggio interesserà
complessivamente tutti i soci iscritti, per il secondo anno quelli non
sorteggiati nell’ anno prima, per il terzo anno quelli non sorteggiati nei due
anni prima e così di seguito fino ad esaurimento del ciclo e successivo nuovo
inizio.
Il socio sorteggiato a tale scopo ha la facoltà di indicare il proprio eventuale
sostituto entro e non oltre 5 giorni prima della data della gara per la quale è
destinato a svolgere il compito di arbitro o giudice di gara, salvo casi di forza
maggiore in presenza dei quali può essere consentita la sostituzione fino al
momento dell’inizio della gara.
La prestazione dell’attività suddetta è inderogabile.
Il socio inadempiente sarà sanzionato con una penalità corrispondente al
rimborso spese che dovesse essere corrisposto all’arbitro che il Direttivo
Nazionale è chiamato a nominare al posto di detto socio nonché con la
sospensione della qualifica di socio e conseguente inibitoria all’espletamento
dell’ attività agonistica per il periodo di mesi 6 a decorrere dal 1° gennaio
dell’ anno solare successivo a quello in cui si verifica l’ inadempimento.
Gli arbitri o giudici di gara hanno le competenze previste nel relativo
regolamento nazionale.
Ogni eventuale reclamo alla decisione dell’ arbitro viene deciso immediata-
mente dal Direttivo Nazionale così come costituito dai componenti presenti
allo svolgimento della gara nazionale; tale decisione è da ritenersi a sua volta
inappellabile.
Il reclamo suddetto è ammissibile solo se è presentato al Direttivo Nazionale,
anche oralmente, nell’immediatezza della decisione dell’arbitro.
art. 17° - VARIE
Ogni socio è da ritenere rinunciatario di ogni eventuale pretesa di danno nei
confronti di altro socio fino a concorrenza dell’ eventuale franchigia assicura-
tiva.
Per quant’ altro non espressamente previsto nel presente regolamento valgo-
no le norme del codice civile, usi e consuetudini.
A.B.I.S.
IL DIRETTIVO NAZIONALE
A . B . I . S .
ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
COSTITUITA CON ATTO PUBBLICO 22.04.1998 (Uff. Reg. PESARO 08.05.1998 n. 749) C.F. 01442370415
ASSOCIATA DAL 24.10.1998 ALLA EUROPEA IBA (INTERNATIONAL BOWLPLAYING ASSOCIATION)
REGOLAMENTO “ARBITRALE“ NAZIONALE
IN VIGORE DAL 01 GENNAIO 2010
Il presente regolamento nazionale, istituito dai componenti il Direttivo Nazionale A.B.I.S., è suddiviso in 4 parti ed è composto da 10 articoli.
La prima parte individua le doti personali che un arbitro nazionale deve
possedere; la seconda parte elenca le funzioni da espletare; la terza parte riporta le eventuali sanzioni da applicare; la quarta parte comunica le dis- posizioni finali. Quanto sopra al fine di migliorare il gioco stesso ed elimi- nare inutili controversie che possono crearsi nella pratica del gioco della boccetta.
PARTE PRIMA: “DOTI PERSONALI E COMPORTAMENTALI”
art. 1 – Le persone che devono intraprendere il delicato e complesso compito
dell'arbitro nazionale devono possedere alcune qualità indispensabili di
comportamento, le quali sono fondamentali per la buona riuscita di tale
compito:
a) convinzione (essere convinti del ruolo che si ricopre)
b) tranquillità (essere calmi in qualsiasi situazione)
c) onestà autoritaria (far rispettare il regolamento di gioco)
d) democraticità (avere lo stesso metro di giudizio con tutti)
e) rispetto (avere rispetto nei confronti dei componenti il
Direttivo Nazionale e dei giocatori stessi)
art. 2 – L'età ritenuta idonea per ricoprire il ruolo di arbitro nazionale è com-
presa tra i 18 e i 70 anni, salvo casi eccezionali motivati e garantiti
dai componenti il Direttivo Nazionale.
art. 3 – Tutte le persone che ricoprono l'incarico di arbitro nazionale devono
obbligatoriamente essere in possesso della tessera e relativa assicura-
zione A.B.I.S. per l'anno agonistico in corso.
art. 4 – Chi ricopre il ruolo di arbitro nazionale in una gara del campionato ita-
liano può, allo stesso tempo, partecipare anche come giocatore. I com-
ponenti del Direttivo Nazionale provvedono infatti in fase di sorteggio
a valutare i tempi per permettere al giocatore di svolgere i due compiti
senza problemi.
art. 5 – Ogni arbitro nazionale deve indossare, durante lo svolgimento di qual-
siasi gara, la divisa prevista che lo contraddistingue dagli altri giocato-
ri. Deve trovarsi sul segno di lancio indicando lo stesso al giocatore
senza ostacolarlo.
PARTE SECONDA: “LE FUNZIONI”
art. 6 – L'arbitro nazionale deve svolgere, durante la gara, molte funzioni im-
portanti:
a) chiamare ad alta voce il nome del giocatore, coppia o squadra, il re-
lativo numero di gara e il lancio da eseguire.
b) far firmare la tabella segna-lanci nella casella relativa al lancio da
effettuare, prima di ogni lancio, dal giocatore o capitano di coppia o
capitano di squadra.
c) segnalare in modo chiaro ad ogni giocatore il proprio segno di lancio e
al termine dello stesso toglierlo dal percorso di gara per evitare con-
fusione.
d) dichiarare immediatamente nullo il lancio del giocatore ogni qualvolta
questi incorra nelle infrazioni previste dal regolamento generale na-
zionale in vigore.
e) controllare, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, la boccetta di qual-
siasi giocatore, applicando le sanzioni previste dal regolamento gene-
rale nazionale in vigore nel caso in cui non la trovasse conforme alla
regola.
f) in caso di maltempo deve comunque far proseguire la gara (qualunque
sia la posizione dei giocatori) fino a comunicazioni diverse adottate
dal Direttivo Nazionale nei componenti presenti sul posto.
PARTE TERZA: “LE SANZIONI”
art. 7 – Le sanzioni che l'arbitro nazionale deve applicare sono le seguenti:
a) squalificare immediatamente dalla gara il giocatore, coppia o squadra
che non sia presente (compresa tolleranza prevista) al momento della
chiamata al gioco. Di conseguenza alla squalifica il giocatore, coppia
o squadra perdono ogni diritto (iscrizione, punteggi acquisiti, ecc.).
b) squalificare immediatamente dalla gara qualsiasi giocatore che sosti-
tuisca senza autorizzazione la boccetta o che ne usi una non regola-
mentare. Si specifica che in una gara individuale, il giocatore squali-
ficato perde ogni diritto (iscrizione, punteggi acquisiti, ecc.) mentre
la coppia e la squadra possono continuare il gioco senza il giocatore
squalificato.
c) squalificare immediatamente dalla gara il giocatore che, durante la
stessa, non sia vestito come previsto dal regolamento generale nazio-
nale; è severamente vietato gareggiare a dorso nudo, in costume da
bagno ecc. Si specifica che in una gara individuale, il giocatore squa-
lificato perde ogni diritto (iscrizione, punteggi acquisiti,ecc.) mentre
la coppia e la squadra possono continuare il gioco senza il giocatore
squalificato.
d) redigere un piccolo verbale (nella parte posteriore della tabella se-
gna-lanci) nel caso in cui qualsiasi giocatore, durante lo svolgimento
di una gara, lo insulti con parole oltraggiose o lo minacci in seguito al
suo operato. Detto verbale deve essere consegnato ai componenti del
Direttivo Nazionale che possono sottoporre, dopo la valutazione del
caso, il giocatore a squalifica (da un minimo di un mese ad un massi-
mo di un anno).
PARTE QUARTA: “DISPOSIZIONI FINALI”
art. 8 – Tutti gli arbitri nazionali, durante lo svolgimento della gara, devono te-
nere un comportamento corretto, sia nei confronti dei componenti del
Direttivo Nazionale, sia nei confronti dei giocatori, sia nei confronti di
tutti gli spettatori. Quanto sopra al fine di non creare confusione ecc.
da parte di chiunque. Naturalmente devono essere rispettati, allo stes-
so tempo, da tutti, soprattutto per il ruolo che ricoprono non privo di
difficoltà. Gli arbitri nazionali devono rendere conto soltanto ai compo-
nenti del Direttivo Nazionale.
art. 9 – Tutti gli arbitri nazionali possono essere sottoposti a provvedimenti di-
sciplinari da parte dei componenti del Direttivo Nazionale qualora com-
mettano delle irregolarità nell'applicare il regolamento generale nazio-
nale in vigore. Qualora commettano atti molto gravi (istigazione alla
violenza tra giocatori, corruzione, mancanza di rispetto verso i compo-
nenti del Direttivo Nazionale) vengono squalificati per un minimo di sei
mesi fino ad un massimo di due anni ed in casi eccezionali addirittura
anche a vita.
art. 10 – Ogni socio A.B.I.S. (adulto maschile – adulto femminile) ritenuto idoneo
dai componenti il Direttivo Nazionale ha l'obbligo di svolgere l'attività
di arbitro. La prestazione dell'attività suddetta è inderogabile e resa
gratuitamente. Per ulteriori informazioni e disposizioni vedere art. 16
del regolamento generale nazionale.